Strategia di Sviluppo Locale 2023/2027
IDEE E PROPOSTE PROGETTUALI
Durante la definizione della Strategia di Sviluppo Locale (SSL) 2023/2027 abbiamo chiesto suggerimenti ed opinioni per comprendere le esigenze del territorio e sviluppare un progetto in grado di supportarne le potenzialità.
La fase progettuale si è conclusa, ma manteniamo l’interesse per idee e proposte che possano arricchire la strategia da implementare nei prossimi anni.
Di seguito presentiamo gli interventi di Sviluppo Rurale previsti dalla Regione Lombardia per le Strategie 2023/2027 ed invitiamo a compilare il form per suggerimenti e contributi.
Gli interventi di Sviluppo Rurale previsti dalla Regione Lombardia
per la Strategia 2023/2027
A cosa mira l’intervento:
- potenziare le performance climatico-ambientali delle aziende agricole ed il miglioramento del benessere animale negli allevamenti
- favorire l’evoluzione degli allevamenti verso un modello più sostenibile ed etico, anche attraverso l’introduzione di sistemi di gestione innovativi e di precisione, che incrementino il benessere degli animali e la biosicurezza, anche con riferimento all’antimicrobico resistenza. Sono previsti investimenti per adeguare la fornitura di acqua e mangimi secondo le esigenze naturali dell’allevamento, per la cura degli animali ed il miglioramento delle condizioni abitative (come l’aumento delle disponibilità di spazio, le superfici dei pavimenti, i materiali di arricchimento, la luce naturale) e per offrire accesso all’esterno agli animali.
Beneficiari futuri:
- Imprenditori agricoli, singoli o associati (in possesso della qualifica IAP)
A cosa mira l’intervento:
Azione 1 – Investimenti non produttivi finalizzati ad arrestare e invertire la perdita di biodiversità e a preservare il paesaggio rurale
- 1. Realizzazione di formazioni arbustive e arboree a tutela della biodiversità;
- 2. Realizzazione e/o ripristino della funzionalità di infrastrutture ecologiche connesse all’acqua quali a titolo esemplificativo laghetti, stagni, aree umide, prati umidi, fontanili, ecc.
- 3. Realizzazione e/o recupero di muretti a secco, terrazzamenti e/o ciglionamenti, ecc.
- 4. Realizzazione e/o recupero di elementi tipici del paesaggio quali, a titolo esemplificativo, abbeveratoi, fontane, sentieri, tabernacoli;
- 5. Recupero di prati, pascoli e/o habitat in stato di abbandono (recupero di superfici prative o pascolive o habitat in stato di abbandono, al fine di incrementare la biodiversità degli agroecosistemi e valorizzare e ripristinare i paesaggi rurali storici e tradizionali);
- 6. Interventi finalizzati al contenimento delle specie vegetali e animali esotiche invasive di rilevanza unionale;
- 7. Investimenti per migliorare la coesistenza tra agricoltura, allevamenti e la fauna selvatica;
- 8. Investimenti per la messa in sicurezza di linee elettriche ed altre infrastrutture aeree per prevenire le collisioni dell’avifauna;
- 9. Interventi per la connettività ecologica della fauna selvatica (ad es. tunnel, sovrappassi, sottopassi, recinzioni che favoriscono il movimento della fauna selvatica sul territorio);
- 10. Altri investimenti a favore della fauna selvatica;
- 11. Strutture per l’osservazione della fauna selvatica;
- 12. Altri investimenti non produttivi previsti dai PAF regionali/provinciali non già ricompresi nell’elenco di cui sopra.
Azione 2 – Investimenti non produttivi finalizzati al miglioramento della qualità dell’acqua
- 1. Ripristino o impianto della vegetazione in alveo (macrofite) e sulle sponde (fasce riparie) nel reticolo idrico minore quali il ripristino e/o l’impianto della vegetazione acquatica e ripariale o altri interventi di riqualificazione ecologica;
- 2. Realizzazione fasce tampone arboree e/o arbustive: realizzazione di fasce tampone arboree e/o arbustive con funzione di riduzione dell’inquinamento nelle acque superficiali naturali ed artificiali.
Beneficiari futuri:
- Agricoltori singoli o associati, inclusi i consorzi di scopo.
- Altri gestori del territorio pubblici o privati, anche associati
A cosa mira l’intervento:
- L’intervento punta allo sviluppo socio-economico delle aree rurali attraverso investimenti finalizzati a realizzare, adeguare e/o ampliare le INFRASTRUTTURE DI BASE a servizio delle imprese rurali (agricole e non), delle comunità rurali nonché dell’intera società. Le tipologie di investimento in infrastrutture che possono ricevere un sostegno dalla PAC sono:
1) reti viarie al servizio delle aree rurali;
2) reti idriche (RL)
3) reti primarie e sottoservizi;
4) infrastrutture turistiche;
5) infrastrutture ricreative;
6) infrastrutture informatiche e servizi digitali;
7) infrastrutture irrigue extra-aziendali che comportano un aumento netto della superficie irrigata.
Azione 1: realizzazione, adeguamento e ampliamento della viabilità a servizio delle aree rurali e delle aziende agricole con l’obiettivo di rendere maggiormente fruibili le aree interessate dagli interventi, anche con riguardo alla messa in sicurezza del territorio
Azione 2: miglioramento generale delle infrastrutture di distribuzione dell’acqua potabile (acquedotti), alla razionalizzazione delle reti per far fronte alle emergenze idriche nonché al miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie (fognature) laddove persistono carenze strutturali. Soprattutto per le MALGHE.
Azione 3: realizzazione, adeguamento e ampliamento delle reti di distribuzione dell’energia elettrica, del gas naturale, dell’illuminazione pubblica, le infrastrutture telefoniche nonché le infrastrutture locali in banda ultra larga.
Azione 4: migliorare la fruizione turistica delle aree rurali (percorsi escursionistici, segnaletica, digitale, …)
Azione 5: infrastrutture di tipo ricreativo (sportive, culturali etc.) a servizio degli abitanti delle aree interessate dagli interventi, ma anche come volano per attività svolte da persone non residenti che possono usufruire di tali infrastrutture
Azione 6: miglioramento della dotazione di infrastrutture informatiche per i territori rurali, non solo in termini fisici ma anche in termini “immateriali” quali piattaforme informatiche per la rilevazione e la gestione di banche dati e servizi digitali funzionali alle comunità e alle attività in ambito rurale
Azione 7: sostegno alla modernizzazione e allo sviluppo delle infrastrutture extra aziendali per l’irrigazione che comportano un aumento netto della superficie irrigata
Beneficiari futuri:
- Soggetti pubblici e privati in forma singola o associata, proprietari o in disponibilità dei beni
Alcuni esempi:
Azione 1: ampliamento, ristrutturazione, messa in sicurezza della rete viaria esistente; realizzazione, adeguamento e/o ampliamento di manufatti accessori (es. piazzole di sosta e movimentazione, pubblica illuminazione etc.).
Azione 2: realizzazione di nuovi acquedotti per l’approvvigionamento e/o la distribuzione dell’acqua potabile; opere di realizzazione e/o di adeguamento dei sistemi fognari; opere di realizzazione e/o di ripristino di fontanili.
Azione 3: opere di realizzazione di nuove reti primarie; opere di adeguamento e/o ampliamento delle reti primarie. Per “reti primarie” si intendono tutti quei servizi di base a livello locale per la popolazione rurale quali distribuzione dell’energia elettrica, del gas, illuminazione pubblica, infrastrutture telefoniche (fisse o mobili), reti di accesso alla connettività in banda ultra-larga (fissa o mobile), etc.
Azione 4: realizzazione, adeguamento, ampliamento di infrastrutture turistiche intese quali beni costituiti da opere e impianti permanenti, utilizzabili dalla collettività e collocati in aree pubbliche con finalità turistiche tra cui: percorsi escursionistici; infrastrutture leggere per attività sportive e turistiche in ambienti acquatici; nuove tratte di accesso/collegamento tra più itinerari tematici; pannelli descrittivi, segnaletica, ecc.; interventi per garantire l’accessibilità a utenti con esigenze complesse; strutture di riparo temporaneo, aree di sosta per campeggio, aree picnic, ecc.; infrastrutture leggere per il turismo naturalistico; georeferenziazione degli itinerari; adeguamento di immobili e/o acquisto di arredi e attrezzature per centri di informazione o accoglienza turistica; recupero, conservazione, ristrutturazione e adeguamento di strutture di pregio paesaggistico – culturale; sviluppo di servizi legati al turismo rurale (sistemi di informazione; organizzazione a livello aggregato di servizi di promozione, ricezione, accoglienza, accompagnamento; materiale turistico e informativo (anche) online relativo all’offerta outdoor regionale; siti multimediali).
Azione 5: realizzazione e/o adeguamento di strutture per attività sportive all’aperto e strutture senza scopo di lucro per attività culturali; realizzazione di spazi destinati a ludoteche, spazi polifunzionali ricreativi, aree attrezzate per l’infanzia.
Azione 6: realizzazione, adeguamento e ampliamento di infrastrutture informatiche e servizi digitali come ad es. siti multimediali e piattaforme per la gestione di dati geografici inventariali.
Azione 7: infrastrutture irrigue extra-aziendali che comportino un aumento netto della superficie irrigata.
A cosa mira l’intervento:
- Investimenti finalizzati a realizzare, adeguare e/o ampliare INFRASTRUTTURE a servizio delle imprese rurali (agricole e non), delle comunità rurali nonché dell’intera società con particolare attenzione agli aspetti di sostenibilità ambientale: nello specifico investimenti legati all’Azione 1) VIABILITÀ FORESTALE E SILVO-PASTORALE.
Ad esempio:
- la salvaguardia ambientale, la sorveglianza, la prevenzione e l’estinzione degli incendi boschivi,
- il pronto intervento contro eventi calamitosi di origine naturale e antropica,
- le attività di vigilanza e di soccorso,
- l’espletamento delle normali attività silvo-pastorali,
- la tutela e la gestione attiva del territorio al fine di evitarne l’abbandono colturale della montagna e promuovere la conservazione del paesaggio tradizionale,
- altri compiti di interesse pubblico tra cui lo sviluppo di attività professionali, didattiche e scientifiche.
Beneficiari futuri:
- Soggetti pubblici e privati in forma singola o associata, proprietari o in disponibilità dei beni
A cosa mira l’intervento:
- L’intervento fornisce un sostegno per la realizzazione di investimenti volti a sostenere lo sviluppo socio-economico delle aree rurali attraverso il rafforzamento dei SERVIZI DI BASE per la popolazione delle aree rurali e il mantenimento della biodiversità e la tutela delle attività tradizionali e dell’architettura rurale e degli spazi aperti di pertinenza. In questo contesto è prevista la concessione del sostegno agli investimenti per la creazione, la valorizzazione e lo sviluppo delle seguenti tipologie di attività:
a) sostegno a investimenti finalizzati all’introduzione, al miglioramento o all’espansione di servizi di base a livello locale per la popolazione rurale, compresi i servizi socio-sanitari o, le attività culturali e ricreative e le relative infrastrutture;
b) miglioramento degli alpeggi attraverso la realizzazione, recupero e/o ampliamento dei fabbricati di alpeggio e di altre tipologie di fabbricati e manufatti rurali;
c) valorizzazione del patrimonio insediativo ed antropico rurale attraverso il recupero di complessi, edifici ed elementi architettonici significativi e di pregio oltre che del patrimonio architettonico minore caratterizzante il paesaggio rurale;
d) riqualificazione e valorizzazione di edifici di edilizia recente nel paesaggio rurale o di aree inutilizzate, compromesse o dismesse, attraverso interventi di recupero, riuso e re-cycle con finalità non produttive;
e) miglioramento, riqualificazione, rifunzionalizzazione di aree rurali caratterizzanti i paesaggi regionali e di aree compromesse e critiche anche in spazi di transizione urbano-rurale.
Beneficiari futuri:
- Enti pubblici territoriali e soggetti di diritto pubblico in forma singola o associata
- Fondazioni e associazioni
- Soggetti privati che non esercitano attività agricola
- Cooperative sociali
A cosa mira l’intervento:
- Realizzare interventi per accrescere la protezione degli ecosistemi forestali nazionali, la tutela delle funzioni svolte dalle foreste a favore delle zone rurali, nonché per intensificare i servizi e gli sforzi di sorveglianza, prevenzione, contrasto e ripristino dai rischi naturali e altre calamità ed eventi catastrofici e metereologici estremi dovuti anche al cambiamento climatico. Nel dettaglio:
SRD12.1) Prevenzione dei danni alle foreste: Investimenti volti a realizzare interventi di prevenzione, indispensabili a garantire il mantenimento in salute del patrimonio forestale nazionale e la sua salvaguardia da calamità naturali, avversità atmosferiche o eventi catastrofici, ivi compresi incendi, dissesto idrogeologico, tempeste, inondazioni, attacchi di organismi nocivi e fitopatie.
SRD12.2) Ripristino del potenziale forestale danneggiato: Investimenti volti a realizzare interventi per il ripristino e/o recupero ecologico e funzionale degli ecosistemi forestali colpiti da calamità naturali, avversità atmosferiche o eventi catastrofici, ivi compresi incendi, dissesto idrogeologico, tempeste, inondazioni, attacchi di organismi nocivi e fitopatie.
Beneficiari futuri:
- Soggetti pubblici o provati e loro associazioni proprietari o che possiedono le aree
- Altri soggetti delegati dai titolari delle superfici
A cosa mira l’intervento:
- Creazione di nuove attività extra agricole, che hanno come oggetto lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi all’interno dell’economia rurale, al fine di contrastare lo spopolamento, contribuire allo sviluppo occupazionale e sostenere il ruolo della microimprenditoria e della piccola impresa nel rafforzamento del tessuto economico e sociale delle aree rurali, in coerenza con le strategie locali di tipo partecipativo.
Settori attivabili:
- popolazione e target con esigenze specifiche (es. socioassistenziali, educativi, ricreativi, culturali, di mediazione, coworking, mobilità; ecc);
- commercializzazione, la promozione, la comunicazione e IT;
- attività artigianali, manifatturiere;
- turismo rurale, ristorazione, ricettività, accoglienza, offerta ricreativa-culturale;
- valorizzazione di beni culturali e ambientali;
- ambiente, economia circolare e bioeconomia;
- produzione di energia da fonti rinnovabili e razionalizzazione dell’uso di energia;
- trasformazione e commercializzazione di prodotti, compresa la realizzazione di punti vendita
Future agevolazioni:
- Contributo a fondo perduto FORFETTARIO di € 20.000 (zona non svantaggiata) e € 30.000 (zona svantaggiata)
Beneficiari futuri:
- Persone fisiche
- Microimprese o piccole imprese
- Aggregazioni di persone fisiche e/o microimprese o piccole imprese
A cosa mira l’intervento:
- Cooperazione per i sistemi del cibo, filiere e mercati locali: valorizzare le filiere produttive locali (agricole, forestali, ecc.); organizzare processi di lavoro in comune e condividere impianti e risorse; rafforzare i mercati locali (agricoltura sostenuta dalla comunità, reti produttoriconsumatori, forme associative e accordi con catene distributive/ristorazione/farmer’s market ecc.); incrementare processi di economia circolare e di riduzione degli sprechi; promuovere il consumo consapevole e la sicurezza alimentare; favorire la vendita diretta; promuovere accordi di foresta e di filiere locali bosco-legno che possono comprendere proprietari e gestori forestali e imprese di utilizzazione e trasformazione del legno, al fine di rafforzare i mercati locali; incentivare la costituzione di filiere locali per gestire le biomasse aziendali/agricole/forestali, nonché l’eventuale trattamento e il loro utilizzo a fini energetici e per lo sviluppo della bioeconomia.
- Cooperazione per il turismo rurale: creare e/o organizzare le funzioni turistiche delle zone rurali (itinerari/vie ciclopedonali; riqualificazione degli spazi, tutela del paesaggio, nuovi sistemi di mobilità, ecc.); incrementare la sostenibilità ambientale dell’offerta turistica (gestione dei rifiuti, riduzione sprechi, adozione tecnologie di eco-building, valorizzazione delle risorse naturali e del paesaggio; mobilità sostenibile ecc.); rafforzare l’accessibilità (strutture e servizi per persone con bisogni speciali ecc.); migliorare il posizionamento sul mercato (certificazioni, piani di promozione, sistemi integrati, ecc.); incrementare le connessioni con le risorse agricole e forestali (reti di imprese agricole e forestali multifunzionali, valorizzazione di beni pubblici e/o privati forestali, ecc.); sensibilizzare gli utenti (campagne e informazione sulla fruizione sostenibile, ecc.).
- Cooperazione per l’inclusione sociale ed economica: creare/migliorare servizi e attività per la popolazione locale e target con esigenze specifiche (culturali, didattiche e ricreative, sociali, assistenziali anche attraverso l’agricoltura sociale a favore di soggetti svantaggiati, ecc.) e per l’inserimento occupazionale (servizi per le imprese, attività di mediazione, orientamento e informazione; percorsi di avvicinamento a contesti occupazionali in aziende o attività imprenditoriali, agricoltura sociale, attività educative e azioni di sensibilizzazione; recupero di spazi per il coworking, laboratori collettivi, mobilità, ecc.).
Beneficiari futuri:
- Partenariati pubblico/privati sul territorio GAL
A cosa mira l’intervento:
- crescita delle competenze e capacità professionali degli addetti operanti a vario titolo nel settore agricolo, forestale e nei territori rurali
- L’intervento sostiene la formazione e l’aggiornamento professionale dei soggetti destinatari, anche in sinergia tra di loro, attraverso attività di gruppo e individuali quali corsi, visite aziendali, sessioni pratiche, scambi di esperienze professionali, coaching, tutoraggio, stage, ecc.
Quali tematiche per la formazione?
- Le attività verteranno sulle tematiche connesse con gli obiettivi generali e specifici della PAC 2023-2027
Beneficiari futuri:
- Enti di Formazione accreditati
- Soggetti prestatori di consulenza
- Enti di ricerca, Università e Scuole di studi superiori universitari pubblici e privati
- Istituti tecnici superiori
- Altri soggetti pubblici e privati attivi nell’ambito dell’AKIS
- Regioni e Province autonome anche attraverso i loro Enti strumentali, Agenzie e Società in house
A cosa mira l’intervento:
- Favorire, diffondere e condividere la conoscenza, le esperienze e le opportunità, l’innovazione e i risultati della ricerca e la digitalizzazione nel settore agroforestale e nelle zone rurali.
- I destinatari delle attività di informazione sono gli addetti dei settori agricolo, forestale, gli altri soggetti pubblici e privati e i gestori del territorio operanti nelle zone rurali, e più in generale i cittadini e i consumatori.
- L’intervento si realizza attraverso attività ricadenti in una o più delle seguenti tipologie: iniziative di confronto (sportelli informativi, incontri tecnici, convegni, seminari ecc.), prodotti informativi (bollettini, newsletter, opuscoli, pubblicazioni, schede, ecc.) su supporto multimediale o tramite strumenti social/web e altre iniziative idonee alla diffusione delle informazioni.
Beneficiari futuri:
- Enti di Formazione accreditati
- Soggetti prestatori di consulenza
- Enti di ricerca, Università e Scuole di studi superiori universitari pubblici e privati
- Istituti tecnici superiori
- Istituti di istruzione tecnici e professionali
- Altri soggetti pubblici e privati attivi nell’ambito dell’AKIS
- Regioni e Province autonome anche attraverso i loro Enti strumentali, Agenzie e Società in house
A cosa mira l’intervento:
- progetti dimostrativi in grado di favorire il rafforzamento e lo scambio di conoscenze a favore degli addetti dei settori agricolo, forestale, degli altri soggetti pubblici e privati e dei gestori del territorio operanti nelle zone rurali e, più in generale, dei cittadini e dei consumatori mediante la verifica diretta, in presenza o a distanza, delle opportunità offerte dalle innovazioni e dai risultati della ricerca.
Le attività dimostrative consistono nella realizzazione, ad esempio, di prove in campo e operative, attività di collaudo, esercitazioni finalizzate alla divulgazione di innovazioni tecnologiche, tecniche di processo, di prodotto, organizzative, ecc., inerenti al settore agroalimentare e forestale in termini produttivi, sociali e ambientali e le azioni connesse alla dimostrazione (visite, open day, seminari, webinar, ecc.).
La dimostrazione è ospitata da aziende in condizioni produttive reali e presso centri sperimentali, anche utilizzando strumenti virtuali e “on-line” per comunicare con gli utenti.
Beneficiari futuri:
- Enti di Formazione accreditati
- Soggetti prestatori di consulenza
- Enti di ricerca, Università e Scuole di studi superiori universitari pubblici e privati
- Istituti tecnici superiori
- Istituti di istruzione tecnici e professionali
- Altri soggetti pubblici e privati attivi nell’ambito dell’AKIS
- Regioni e Province autonome anche attraverso i loro Enti strumentali, Agenzie e Società in house