Fioritura: febbraio/maggio – PIANTA PROTETTA
Il nome del genere trae origine dal greco ereike, nome con il quale venivano designate queste piante. Poiché il significato di questo termine è frantumare, le può essere stato attribuito per la caratteristica inconsistenza delle foglie, le quali si distaccano facilmente dai rami.
L’erica è una ben nota pianta ornamentale. Nella sua forma spontanea presenta fi ori rosa, da cui il nome specifico che si riferisce all’intensa tonalità assunta da questo colore nell’erica. Sul Monte Barro è presente anche un’altra ericacea con la quale viene spesso confusa, il brugo (Calluna vulgaris), pianta che però è assai più rara in quanto amante dei terreni acidi, differentemente dall’erica che predilige suoli calcarei. Il brugo differisce per le foglie a forma di squama, mentre nell’erica sono aghiformi.
L’erica cresce soprattutto nella parte sommitale del Monte Barro, in quanto allo stato spontaneo predilige condizioni di crescita più fresche di quelle che si rinvengono invece alle quote inferiori.