PROGETTO DI COOPERAZIONE NAZIONALE

P-ART: Una pietra sopra l’altra – Un’arte da custodire

TECNICA COSTRUTTIVA STORICA LOCALE:
RILEVAZIONE DESCRITTIVA DI MANUFATTI

Gruppo di lavoro:
Dott. Ing.
Maurizio Mazzoleni
Dott.ssa
Sara Invernizzi

INDAGINE SULLE EMERGENZE LOCALI DI COSTRUZIONI IN PIETRA A SECCO

RILEVAZIONE DESCRITTIVA DI TERRAZZAMENTI

LOCALITA’ DOZIO – VALGREGHENTINO

CARATTERISTICHE TIPOLOGICHE:

− Estensione della lenza circa 20 metri
− Altezza e pendenza argine circa 3 metri
− Non si nota la presenza di una affossatura nel margine inferiore del manufatto
− Disposizione pietre in corsi alternanti conci di grosso calibro, molti dei quali ricavati da massi erratici assai presenti sul territorio in oggetto e perciò meno facilmente lavorabili data la loro natura cristallina (graniti, serpentini), e pietre di dimensioni inferiori, le quali danno all’insieme del manufatto un’apparenza di “armoniosa irregolarità” e singolare eterogeneità. Si notano inoltre fori di drenaggio squadrati contraddistinti da pietre di contorno aggettanti
− Arenarie e argilliti locali di forma abbastanza squadrata a seconda del pezzo, ghiandoni, serizzi e serpentini tondeggianti provenienti da massi erratici valtellinesi
− Nessun coronamento
− Presenza di colture prative
− Presenza di vegetazione erbacea e piante ornamentali

EVIDENZE ETNOGRAFICO-STORICHE

Dozio fu comune del Milanese registrato nel 1751 come villaggio di 66 abitanti. L’antichità del popolamento della zona è attestata dalla presenza, nel vecchio lavatoio della frazione, di un masso avello di origine tardo-antica, usato come vasca di laminazione.

STATO DI CONSERVAZIONE:

BUONO