NOTE SUI LAVORI IN CORSO:
La Beneficiario di contributo a valere sul Bando operazione 7.6.01, incentrato sul recupero, riqualificazione e valorizzazione del patrimonio storico-culturale locale, dopo l’estate scorsa è stato avviato l’Intervento di restauro conservativo delle superfici esterne, interne e delle coperture della Chiesa di Santa Maria Nascente al Carribbio.
Partendo dalle operazioni sull’involucro esterno, i lavori sono proceduti in maniera fluida fino ad oggi: le operazioni sulle superfici esterne si possono considerare concluse, sono sati smontati i ponteggi e nelle prossime settimane avrà inizio il restauro conservativo delle superfici interne.
L’intervento di restauro dell’edificio ha visto in prima istanza il ripristino dell’orditura del tetto e del manto di copertura, che ha permesso di risolvere i problemi conservativi che si erano verificati nel corso degli anni, culminando con il crollo di una porzione del tetto degli ambienti annessi alla sacrestia. Posato il manto sottocoppo, è stato realizzato il nuovo manto di copertura, utilizzando i coppi originali antichi, per la formazione dello strato superiore (coppi coperta), e nuovi elementi dotati di dentello per la formazione dello strato inferiore (coppi canale).
Durante le operazioni di ripristino delle coperture, è stato possibile analizzare in maniera ravvicinata la piccola campana che richiamava i fedeli, scoprendo che si trattava di un vero e proprio gioiello ricco di storia, risalente al XVIII secolo. La campana è stata quindi oggetto di un intervento di restauro specifico, che ha permesso di riscoprine il valore storico e artistico per la comunità.
L’intervento sulle facciate esterne è stato calibrato secondo i differenti materiali con l’intento di valorizzare la valenza storica delle superfici e al contempo risanare l’ambiente interno dall’umidità da risalita, rimuovendo l’intonaco cementizio e la vegetazione infestante. Anche questa fase ha riservato interessanti sorprese, come il rinvenimento della colorazione originaria della facciata principale, che in accordo con il funzionario della Soprintendenza, Arch. Sintini, è stata riproposta su tutto il prospetto, valorizzando in questo modo l’intero edificio.
Una volta concluse le operazioni sulle superfici interne, nel prossimo mese di settembre verrà riaperta al pubblico la Chiesa del Carribbio, in occasione della festa di Santa Maria Nascente.