Tratto dal CALENDARIO DEL PARCO MONTEVECCHIA

“Cascina Valfredda”

Questa fotografia fissa il rapporto vitale che esiste tra la cascina Valfredda e la terra circostante. Una cascina che prende il nome da una valle il cui appellativo “fredda” vede tra le cause l’essere messa parzialmente in ombra dal crinale di Montevecchia.  A monte della cascina, sul versante ombroso, non ci sono coltivazioni ma boschi, a valle ampie balze anticamente sagomate.  La cascina ha un lavatoio vicino al quale c’è un fontanile la cui vasca di pietra racconta una storia: in origine era un sarcofago che in tempi remoti è stato riutilizzato come altare di una chiesetta dedicata alla Beata Vergine della Neve; quando la chiesa fu demolita, probabilmente a metà del 1800, il manufatto prese una terza vita diventando la vasca del fontanile (sui lati sono ancora visibili incise le decorazioni originarie).  Una cascina, una chiesa e quindi una via. Non stiamo parlando della moderna strada sterrata ma dell’antico sentiero acciottolato che qui si diparte e sale per direttissima a Montevecchia. Questo sentiero incrocia la strada sterrata in prossimità della cascina Gaidana per poi continuare ripido fino al paese. La cascina Valfredda non è mai stata abbandonata ed è tutt’oggi abitata.