Tratto dal CALENDARIO DEL PARCO Montevecchia e Valle del Curone
LA LIBELLULA DEPRESSA
Il suo nome deriva dall’addome appiattito lateralmente… e non da uno stato d’animo particolarmente negativo!
È uno degli Anisotteri più comuni sia in Italia, sia nel Parco. Si distingue dalle altre specie per le evidenti macchie marroni alla base delle ali e gli occhi castani.
I maschi si riconoscono facilmente per l’addome di un azzurro vivace, bordato da macchie gialle, mentre le femmine hanno l’addome giallo-marrone che tende a scurirsi con l’età.
Vive in diverse tipologie di acque stagnanti, ma preferisce quelle molto soleggiate e con scarsa vegetazione ripariale; per questo motivo è una delle prime specie a colonizzare gli stagni di nuova creazione o ripuliti dalla vegetazione infestante.
TASSONOMIA: le libellule (Anisoptera)
Gli Anisotteri sono le libellule propriamente dette. Sono chiamati anche DRAGONI probabilmente per le grandi dimensioni e la forma del corpo e del capo che ricordano gli spaventosi animali mitologici.
Il termine Anisottero significa “ali diverse”; la forma delle ali anteriori delle libellule è infatti diversa da quella delle ali posteriori, solitamente più tozze e corte.
A riposo le libellule tengono le ali aperte, estese orizzontalmente.
Nel Parco sono state osservate 21 specie di libellule, corrispondente al 33% di quelle italiane.